giovedì 9 febbraio 2012

Recensione: "La bambina di neve" di Eowyn Ivey



Buonasera, miei cari lettori!
Qui da me il freddo continua a penetrare nelle ossa, solo per poche ore allenta la sua stretta intorno alla città, ma poi ritorna, più pungente di prima. Da una settimana ho limitato le mie uscite e le mie passeggiate, mi sono rintanata in casa e mi sono munita di una buona coperta, di una stufetta e di vari strati di lana da mettere addosso. Quale atmosfera migliore per leggere un libro ambientato in Alaska, una terra selvaggia, fredda e innevata? Ho aspettato pazientemente la prima nevicata dell'inverno per abbandonarmi alle pagine di qusto libro, magico, dolce e freddo come la neve, e in poco tempo sono riuscita a terminarlo, complice il freddo che infuria fuori dalla finestra...

Pagine: 409
Casa Editrice: Einaudii
Prezzo: 19,00

Trama
Mabel e Jack sono sposati da anni. Non sono più giovani, e la vita non ha regalato loro la gioia di un figlio. Per fuggire dal dolore straziante di una solitudine insoppportabile, la coppia decide di trasferirsi in una terra aspra e selvaggia, l'Alaska, in cui proiettano la speranza in una nuova vita.  Trascorrono i mesi, ma il dolore non accenna a scomparire, anzi: li chiude in un abbraccio che diviene man mano sempre più mortale. Mabel non si da pace; ha smesso di desiderare un figlio ormai, forse vorrebbe chiudere gli occhi e non svegliarsi mai più. Dalla capanna che Jack ha costruito, lei guarda distrattamente la natura che la circonda, chiusa nel suo silenzio e nel suo dolore insormontabile. Ma un giorno finalmente giunge la neve. Ricopre i campi, le pianure, le montagne e le vicinanze della loro piccola dimora. Di ritorno da una serata in compagnia di quelli che diverranno degli amici fidati, la prima serata, Mabel sembra tornare bambina e si sorprende a voler giocare nella soffice neve che sta ricoprendo tutto intorno a loro. Ecco allora che Mabel e Jack costruiscono un meraviglioso pupazzo di neve, con le reni non più giovani chinate per raccogliere la neve e plasmarla al loro volere. 
Finiscono per creare una bambina di neve, quella che hanno sempre desiderato, ma che il destino non gli ha mai concesso di avere. Naso perfetto, labbra rosse, tinte con il succo dei mirtilli selvatici, e capelli di paglia. Mabel vi pone una sciarpa e dei guantini, poi insieme a Jack rientra in casa per coricarsi nel loro letto, caldo e accogliente. Al loro risveglio però, la bambina di neve non c'è più. Al suo posto, delle piccole impronte che si dirigono nella foresta: appartengono ad una creatura in carne ed ossa, la piccola, selvaggia ed indomabile Pruina, che finirà per conquistare il cuore di Mabel e Jack, guarendo le loro vecchie ferite e riscaldando le fredde giornate invernali.

Voto

Recensione:
E' una sotria dolce, fredda e soffice come la neve, quella dell'esordio letterario della scrittrice Eowyn Ivey. Il linguaggio semplice, diretto e poetico sembra prendere per mano il lettore e condurlo direttamente là, nell'Alaska selvaggia, dove niente viene dato per scontato, dove la natura dà e prende e dove vige la legge del più forte. Lì, fra quelle montagne, nel gelo invernale, si svolge la storia di Pruina, a metà tra fiaba e realtà. Fin dalle prime pagine il lettore si accorge di avere "le lacrime in tasca", per citare una frase del libro, e nel momento in cui gli viene presentata l'Alaska si rende conto di non poter più tornare indietro, di non poter abbandonare quella natura maestosa che suscita un timore reverenziale. E' una terra che finirà per entrargli nel cuore, pagina dopo pagina. 
In un posto del genere bisogna rimboccarsi le maniche e dare il meglio di sè per poter ricevere, ma la vita si sa, non è sempre facile, e con i suoi dolori, tormenti ed imprevisti può far vacillare la speranza e alimentare lo sconforto. Mabel e Jack sono soli, senza figli e inariditi, chiusi nel silenzio. L'amore che li aveva avvicinati in gioventù non riscalda più i loro cuori, scossi da un dolore che sembra sempre più insopportabile. Mabel è ferita nell'animo, non osa più appoggiarsi a Jack e lui, dal canto suo, non conosce un modo per alleviare le pene della moglie. Trascorrono giorni, settimane, mesi, nella loro capanna ai confini del mondo, vicini eppure così lontani. Improvvisamente però qualcosa cambia nella loro vita, qualcosa prende una piega diversa ed insapettata. A rompere il loro straziante silenzio arrivano i Benson, loro vicini, che li invitano a casa per una cena in compagnia. Jack accetta l'invitò di buon grado, contento di scivolare via dalla monotonia e dalla solitudine in cui lui e sua moglie sono sprofondati. Lei non può dirsi altrettanto felice, ma non discute. Ed è al ritorno da quella serata che succede qualcosa di straordinario. Mabel si sente ringiovanita; dal cielo iniziano a scendere grandi fiocchi di neve e improvvisamente lei torna bambina. Costruisce un pupazzo di neve insieme a Jack, poi insieme rientrano in casa. 
Il giorno seguente al posto di quel pupazzo non c'è più niente, solo delle piccole impronte, che scoprirano appartenere ad una bambina in carne ed ossa. E' quella stessa bambina a portare di nuovo la gioia e l'amore tra Mabel e Jack; Pruina guarirà lentamente, inverno dopo inverno, le loro ferite e la loro tristezza. 
Un libro che si legge tutto d'un fiato e che non potrà non incantare il lettore con la sua stupenda magia fiabesca.




Se volete leggere un estratto del libro cliccate qui.




4 commenti:

  1. Anche qui il freddo limita le mie passeggiate e qualsiasi tipo di uscita sebbene il tempo abbia conservato per noi solo qualche spruzzata di neve.
    Comunque il libro mi sembra molto bello come la tua recensione!
    A presto...Sibilla

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  2. Sono contenta che la recensione ti sia piaciuta ^^ Comunque anche da me la neve sta ormai scomparendo, restano i mucchietti ai lati delle strade e tanto, tanto ghiaccio!

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  3. Bella recensione!
    Sto aspettando con impazienza che ami arrivi questo libro...come dici tu il periodo è perfetto per leggerlo!
    Sono sicura che non mi deluderà!

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  4. Sì. è da leggere assolutamente prima dell'arrivo della primavera, perderebbe un po' del suo fascino. A me non ha deluso, quindi spero sia così anche per te! Quando lo avrai letto fammi sapere come lo hai trovato =)

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